Lo scorso 4 febbraio, durante l’Aviation Summit europeo tenutosi a Tolosa, SACBO ha aderito alla Toulouse Declaration, con l’obiettivo di azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2050.
Un progetto che si inserisce all’interno di un percorso ben più ampio di tutto il settore aeroportuale, avviato nel 2009 con il programma Airport Carbon Accreditation (ACA), promosso da ACI a livello globale, e altre iniziative come NetZero2050 e Destination2050, che presentano lo stesso impegno proposto dalla Dichiarazione di Tolosa.
SACBO ha da sempre accolto con responsabilità e solerzia queste iniziative, comparendo tra i primi firmatari di NetZero 2050, nel 2019, e ottenendo negli anni diverse certificazioni all’interno di ACA: nel 2014 abbiamo conseguito il riconoscimento del primo livello (MAPPING) e l’anno successivo, nel 2015, l’accreditamento al secondo livello (REDUCTION), dimostrando una continua riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, tramite l’individuazione e realizzazione di una serie di azioni mirate di efficientamento energetico.
Negli anni successivi abbiamo rinnovato con successo il secondo livello di certificazione fino a quando, nel 2020, nonostante la pandemia sanitaria in atto e a conferma dell’impegno orientato alla sostenibilità, abbiamo raggiunto l’obiettivo di incrementare al terzo livello (OPTIMISATION) l’attestazione. Il terzo livello, mantenuto anche nel 2022, riconosce l’impegno nel coinvolgere i soggetti terzi operanti sullo scalo, la cosiddetta “Airport Community” (air carriers, handlers, affidatari, etc…), attraverso iniziative di sensibilizzazione e azioni mirate alla condivisione e partecipazione al comune obiettivo di contenere e ridurre la propria impronta di CO2. Un traguardo che accomuna il nostro aeroporto ai grandi scali europei come Aeroport de Paris, Heathrow, Copenaghen, Frankfurt, Bruselles e Aena Aeropouertos.
Nello specifico, le iniziative intraprese negli ultimi anni trovano riscontro nei dati relativi alle emissioni rappresentati nella tabella e nel grafico sottostanti.
I dati evidenziano come dal 2005 al 2019 si è registrata una diminuzione pari a oltre il 56%, passando da 1,44 kg di CO2 prodotta per UdT a 0,62. Per quanto riguarda gli anni successivi al 2019, è doveroso ricordare come le statistiche siano inevitabilmente condizionate dalla situazione pandemica e dalla connessa riduzione dei voli, non solo nel 2020, ma anche nel 2021, a causa del crollo del numero di passeggeri e merci registrato rispetto al 2019.