Un modello di transizione energetica: BGY incontra le realtà del territorio, per un futuro sostenibile

Un modello di transizione energetica: BGY incontra le realtà del territorio, per un futuro sostenibile

Nell’ambito dell’edizione 2023 Bergamo Next Level organizzata dall’Università di Bergamo di concerto con l’associazione Pro Universitate Bergomensi (di cui SACBO è membro), in data 11 maggio 2023, si è tenuto presso il Kilometro Rosso il workshop dal titolo “La transizione verso un territorio carbon neutral” .

Il workshop è stato incentrato su una riflessione tra attori del territorio locale sia di emanazione pubblica che privata, in merito alle strategie necessarie per raggiungere il Net Zero nel territorio bergamasco, puntando a promuovere processi di circolarità che creino sinergie a livello territoriale.

Sono state coinvolte   realtà locali e istituzioni in un dialogo e dibattito attivo. Tra i presenti il Comune di Bergamo, la Provincia di Bergamo, SACBO, l’associazione ANCE, l’ente di ricerca ENEA e  imprese di spicco in vari ambiti nel bergamasco ATB,  Tenaris, Siad, Montello,  A2A, Ressolar.

Il workshop si è aperto con tre interventi da parte di Alberto Brugnoli e Giuseppe Franchini dell’Università di Bergamo e Michele Stefini Responsabile Ambiente  Responsabile Servizio Ecologia e Ambiente Comune di Bergamdel Comune di Bergamo per discutere del Climate City Contract e le iniziative cittadine per la neutralità climatica.

Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti di ciascuna realtà coinvolta, condividendo le azioni in campi per rafforzare l’approccio carbon neutral portato avanti dal Comune sul territorio, a livello cittadino e provinciale e quindi creare opportunità di sviluppo economico e sociale.  A chiusura l’intervento della Provincia di Bergamo con la testimonianza di Doralice Maffeis.

SACBO ha dato il proprio contributo alla discussione, precisando la propria strategia di azione basata sul concetto di “svilupparsi con il territorio”, come previsto dal Piano di sviluppo aeroportuale 2030, basato su quattro pilastri principali: sviluppo delle infrastrutture aeroportuali, resilienza, mobilità e sostenibilità.

Nell’ambito del proprio percorso di diffusione della cultura della sostenibilità e redazione del report di sostenibilità, SACBO ha coinvolto i propri stakeholder, identificando i temi maggiormente rilevanti, che includono la sicurezza e la salute in aeroporto e nelle immediate vicinanze  e il tema ambientale delle emissioni di CO2 e l’inquinamento atmosferico, nonché dell’accessibilità e i servizi di trasporto.

Quanto alle azioni in campo, fra le varie, sono stati annoverati vari progetti completati per ridurre l’impatto ambientale dell’aeroporto. Innanzitutto, è stata introdotta una quota di energia elettrica certificata green per il 50% della fornitura totale, e con il supporto della piattaforma A-CDM si è potuto avviare un processo di ottimizzazione delle operazioni di turnaround e quindi delle emissioni; si sta promuovendo la transizione verso una flotta di mezzi operativi sempre più ad alimentazione elettrica; sono state sostituite le vecchie luminarie con luci LED a basso consumo. La certificazione bike-friendly è stato uno dei traguardi più rilevanti, a testimonianza del nostro impegno a promuovere la mobilità sostenibile. Altri progetti sono previsti per i prossimi anni, dall’installazione di pannelli fotovoltaici e un impianto di trigenerazione,

SACBO ha raccontato del proprio impegno nella riduzione delle emissioni attraverso la certificazione Airport  Carbon Accreditation e la sottoscrizione della risoluzione Net Zero Carbon Emissions 2050. Milan Bergamo Airport si rende dunque un modello in termini di transizione energetica per cui il confronto diretto con enti locali ha permesso un dibattito costruttivo, promuovendo l’azione collettiva

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